Corso di Meteorologia di base
Lezione 1: si scrive meteorologia, NON meteREOlogia (i meteorologi non sono REI di nulla). Ne consegue: meteorologo, meteorologi, mateopatico, meteora, meteorismo, ecc...
Lezione 2: il ghiaccio fonde, perché cambia fase o stato fisico (da solido a liquido), mentre lo zucchero o il sale si sciolgono (zucchero: soluto; te: solvente; te zuccherato: soluzione).
Lezione 3: non tutti gli episodi di vento forte sono associati a tornado (o trombe d'aria): più spesso sono episodi di downburst (correnti discendenti molto intense che non appena a terra si irradiano dal punto di impatto).
Lezione 4: venti orizzontali molto intensi (oltre 117 km/h) sono definiti nella classe (n. 12 nella scala Beaufort, che è l'equivalente della scala Mercalli per il vento, basandosi sugli effetti) "uragano". Non significa che si stia verificando un uragano, fenomeno che avviene solo ai tropici, ma che il vento ha un'intensità il cui valore è quello che caratterizza tali fenomeni tropicali. Possono verificarsi anche nei temporali o in irruzioni di masse d'aria (foehn, tramontana, ...). NB: uragano è il nome usato dagli americani per i sistemi tropicali nell'Atlantico e nel Pacifico orientale; in Asia gli stessi oggetti si chiamano tifoni, e in Oceania semplicemente cicloni. NB2: esistono anche i rari TLC, anche detti Medicane (cicloni mediterranei di tipo tropicale): sono molto rari e durano poco, e quasi sempre i loro venti NON raggiungono la classe 12 di uragano.
Lezione 5. L'aria può contenere tanto più vapore acqueo quanto maggiore è la sua temperatura. Il vapore acqueo, quando condensa, rilascia energia. Quindi, semplificando, i siatemi in un'atmosfera più calda sono (in media) intrinsecamente più energetici. La maggior temperatura inoltre favorisce la maggiore evaporazione. La relazione tra contenuto massimo di vapore acqueo e temperatura NON è lineare ma esponenziale: ad ogni incremento di temperatura deltaT il contenuto massimo di vapore acqueo in atmosfera raddoppia.
Una volta apprese queste nozioni di base si può acquisire il diploma elementare di meteorologia.
Claudio Cassardo
Lezione 2: il ghiaccio fonde, perché cambia fase o stato fisico (da solido a liquido), mentre lo zucchero o il sale si sciolgono (zucchero: soluto; te: solvente; te zuccherato: soluzione).
Lezione 3: non tutti gli episodi di vento forte sono associati a tornado (o trombe d'aria): più spesso sono episodi di downburst (correnti discendenti molto intense che non appena a terra si irradiano dal punto di impatto).
Lezione 4: venti orizzontali molto intensi (oltre 117 km/h) sono definiti nella classe (n. 12 nella scala Beaufort, che è l'equivalente della scala Mercalli per il vento, basandosi sugli effetti) "uragano". Non significa che si stia verificando un uragano, fenomeno che avviene solo ai tropici, ma che il vento ha un'intensità il cui valore è quello che caratterizza tali fenomeni tropicali. Possono verificarsi anche nei temporali o in irruzioni di masse d'aria (foehn, tramontana, ...). NB: uragano è il nome usato dagli americani per i sistemi tropicali nell'Atlantico e nel Pacifico orientale; in Asia gli stessi oggetti si chiamano tifoni, e in Oceania semplicemente cicloni. NB2: esistono anche i rari TLC, anche detti Medicane (cicloni mediterranei di tipo tropicale): sono molto rari e durano poco, e quasi sempre i loro venti NON raggiungono la classe 12 di uragano.
Lezione 5. L'aria può contenere tanto più vapore acqueo quanto maggiore è la sua temperatura. Il vapore acqueo, quando condensa, rilascia energia. Quindi, semplificando, i siatemi in un'atmosfera più calda sono (in media) intrinsecamente più energetici. La maggior temperatura inoltre favorisce la maggiore evaporazione. La relazione tra contenuto massimo di vapore acqueo e temperatura NON è lineare ma esponenziale: ad ogni incremento di temperatura deltaT il contenuto massimo di vapore acqueo in atmosfera raddoppia.
Una volta apprese queste nozioni di base si può acquisire il diploma elementare di meteorologia.
Claudio Cassardo
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