Neve in pianura sì o no?

In questi giorni le testate meteo-giornalistiche, specie quelle di pessima qualità, si stanno sbizzarrendo sulla possibilità di un importante evento nevoso su tutte le pianure del centro-nord Italia, compresa anche la Toscana.



Ad oggi, in realtà, non sussistono le possibilità per avere un evento nevoso sulle nostre pianure anche se non sono da escludere abbondanti nevicate fino a quote collinari, per lo più oltre i 400-500 m.

Quali sono le situazioni che possono portare la neve sulle pianure toscane?

In linea di massima, molto sinteticamente, sono due:
  • Afflusso di aria artico-continentale seguito da un aggancio atlantico (meglio se nord-atlantico),
  • Potente incursione di aria fredda polare associata a forte instabilità atmosferica.
Il primo caso porta generalmente nevicate "da addolcimento", ovvero nevicate mattutine seguite dalla rimonta della pioggia fino a quote collinari (fra i vari esempi abbiamo l'11 febbraio 2013 e il 3 marzo 2005). In condizioni meteorologicamente favorevoli può anche succedere che la nevicata riesca a coprire l'intero arco dell'evento, come avvenuto il 17 dicembre 2010 e il 19 dicembre 2009.


analisi di evento: 11 febbraio 2013
breve nevicata mattutina seguita dalla pioggia

Il secondo caso porta invece situazioni di forte instabilità atmosferica, ovvero rovesci o temporali con neve fino a quote localmente pianeggianti. Fra i vari esempi ricordiamo l'ultima parte del febbraio 2013 e l'ultima parte del febbraio 2005. Con queste configurazioni gli accumuli di neve sui rilievi possono essere anche molto considerevoli.


analisi dell'evento: 22 febbraio 2005
sporadici rovesci di neve fino a quote di pianura

A quale caso appartiene l'evento previsto per la prossima settimana?

Possiamo senza dubbio catalogarlo nel secondo caso, anche se inizialmente potrebbe contribuire qualche debole parvenza di aria più secca continentale.
Le isoterme alla quota di 850 hPa, stimate al momento attorno ai -3 °C  purtroppo non permetteranno la comparsa della neve fino alle quote pianeggianti se non durante i rovesci più intensi.


analisi dei geopotenziali previsti alle ore 1:00 di giovedì

In conclusione, per nutrire una minima speranza di neve in pianura, deve verificarsi almeno una di queste condizioni:
  1. Sfruttamento dell'inversione termica con debole nevicata da addolcimento mercoledì sulla Toscana centro-settentrionale, seguita poi dalla pioggia (accumuli in pianura per lo più assenti),
  2. Elevata instabilità atmosferica nella giornata di giovedì associata a forti rovesci, localmente temporaleschi, con locali nevicate fino in pianura. Anche in questo caso gli accumuli di neve si rivelerebbero molto modesti.
Discorso diverso per i nostri rilievi e dunque anche per le città di Siena e Arezzo: in collina la neve potrebbe presentarsi abbondante e a fiocchi grossi, mentre finalmente torneranno ad imbiancarsi a dovere anche le nostre montagne!


Daniel Gialdini

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