15 Luglio 2018: danni fra l'Appennino pistoiese e il Mugello

Quest'oggi, domenica 15 luglio 2018, un violento sistema temporalesco ha interessato in maniera imprevista i rilievi settentrionali della Toscana recando alcuni danni dovuti ai downbursts e alle intense grandinate.




Alla base di questo sistema temporalesco c'è innanzitutto una leggera diminuzione della pressione al suolo che, a braccetto con lo sviluppo termoconvettivo (pomeridiano), ha convenuto alla formazione di fenomeni temporaleschi molto violenti a ridosso dei rilievi appenninici.


Solo per un soffio (in tutti i sensi) la piana Firenze-Prato-Pistoia è stata completamente risparmiata dai fenomeni: in caso contrario, in virtù dei +33 °C al suolo e dell'elevato tasso di umidità, i fenomeni temporaleschi sarebbero potuti essere molto violenti, con grandinate violente e downbursts diffusi.





I due motivi per cui i sistemi temporaleschi non sono approdati sulle pianure adiacenti sono i seguenti: correnti a 850 hPa disposte da W anzichè da NW (come accadeva a 700 hPa) e venti di caduta temporaleschi troppo violenti. Quest'ultimi, loro malgrado, hanno inibito anziché eccentuato la convezione al suolo a causa dell'eccessivo rimescolamento dell'aria nei bassi strati atmosferici. Sulle zone pedemontane pistoiesi, ad esempio, si sono verificati intensi fenomeni di "dry downburst" collegati a chicchi di grandine secca a intermittenza: queste condizioni si riscontrano spesso in aree pianeggianti adiacenti a rilievi piuttosto alti.

Daniel Gialdini

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